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DOMANI INCONTRO PER CASTELLO ALFONSINO

lunedì 3 agosto 2015
DOMANI INCONTRO PER CASTELLO ALFONSINO Abbiamo appreso dagli organi di informazione che martedì 4 agosto si svolgerà un incontro tra Direzione Regionale del MIBAC, Agenzia del Demanio e Comune di Brindisi per definire il trasferimento della proprietà del Castello Alfonsino e del Forte.
Amare Forte Amare auspica che il passaggio preliminare ed indispensabile è il finanziamento da parte dello Stato del proprio bene e ciò può ancora avvenire nell’ ambito del PON cultura attraverso quanto previsto dal Ministro Franceschini che ha chiesto l’ individuazione di ulteriori beni statali ammissibili a finanziamento nella Conferenza Stato Regione.
Il Piano di valorizzazione, commissionato a Mecenate 90, è lo strumento indispensabile per definire, in base a quanto prescritto nel Federalismo Demaniale, il trasferimento della proprietà al Comune di Brindisi, ma a condizione che, come ufficialmente fatto presente dallo stesso Sindaco, lo Stato conferisca il Bene in perfetto stato e a valle del finanziamento di buona parte dei circa 20 milioni necessari (vedasi quanto puntualmente riportato nel piano di valorizzazione).
Non sono certamente i due milioni di Euro promessi a poter garantire la fruibilità del bene ed il rischio e che si voglia “scaricare” sul Comune di Brindisi un bene che oggi non risulta pienamente restaurato e devastato dai vandali, senza garantire gli indispensabili finanziamenti.
La sostenibilità della gestione e, in funzione di essa, la manifestazione di interesse sono da attivare a valle dei finanziamenti richiamati e Amare Forte Amare conferma la piena convinzione che debbano essere coinvolti privati per quel che attiene il Forte od Opera a corno, cosi come previsto nel piano di valorizzazione, ovviamente nel totale rispetto dei vincoli posti sul Forte e di quelli indiretti connessi.
Amare Forte Amare ha ufficializzato una sua proposta e auspica l’esame di essa in un confronto costruttivo che faccia scaturire soluzioni condivisibili fondate sulla disponibilità dei finanziamenti del PON cultura, sulla partecipazione dei privati e sulla valorizzazione effettiva del Castello e del Forte all’interno di un piano organico economicamente ed ecologicamente sostenibile.

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