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Rossi: “Subito una commissione tecnica per Petrolchimico”

mercoledì 19 settembre 2018
Rossi: “Subito una commissione tecnica per Petrolchimico”IERI pomeriggio il Sindaco Riccardo Rossi, insieme agli Assessori alle Politiche Ambientali e alla Legalità Roberta Lopalco e Mauro Masiello, ha incontrato i rappresentanti di ENI Versalis.


Erano presenti: Gabriele Venera, Responsabile Risorse umane dello stabilimento di Brindisi, Davide Calabrò Direttore Risorse umane Versalis, Fabrizio Bellini Direttore Stakeholder Relations & Business Services Versalis, Marcello Perra Direttore stabilimento Versalis Brindisi, Francesco Manna, VP Rapporti Istituzionali locali ENI, Cristina Pedote Responsabile Comunicazione, Rapporti istituzionali e Associazioni Versalis.


L’incontro, già previsto, ha rappresentato un’occasione per parlare anche dell’episodio odierno che ancora una volta ha visto l’accensione della torcia del Petrolchimico per un blocco del compressore. Si tratta del secondo episodio nel mese di settembre e del terzo da quando l’impianto è ripartito dopo la fermata per manutenzione.

“È andata bene - spiega il Sindaco Riccardo Rossi - perché abbiamo ottenuto dall’azienda che, in tempi brevi, si componga una commissione tecnica paritetica, composta da esperti di ARPA e designati anche da Comune e Versalis.

Voglio ricordare a tutti che questo era l’obiettivo di un Ordine del giorno che avevo presentato tre anni fa da consigliere dell’opposizione. Grazie a questo strumento saremo in grado di valutare la situazione delle emissioni durante le sfiammate, su cui pare non esserci congruenza dei dati, e trovare anche una soluzione concreta affinchè questi blocchi non si verifichino con tale frequenza”.

Il Sindaco ha chiesto ad ENI Versalis anche di investire sul territorio in termini di ricerca, sviluppo e chimica verde. Il Direttore dello stabilimento di Brindisi Marcello Perra ha informato l’Amministrazione degli investimenti in essere.

In particolare è in fase di valutazione per assoggettamento VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) il progetto della torcia a terra; come previsto nel Protocollo firmato in Prefettura. L’azienda ha chiesto al Ministero per l’Ambiente di non assoggettarlo a VIA mentre la Regione si è opposta. Al momento da parte del Ministero sono stati richiesti altri documenti e questa prima fase si concluderà agli inizi di ottobre.

Solo successivamente a questa decisione si valuteranno i tempi di realizzazione della torcia chiusa. Se non sarà necessaria la VIA, i lavori partiranno a metà 2019 e la si potrà attivare dopo la fermata dell’impianto programmata nel 2020. In caso contrario l’avvio dovrebbe slittare di un anno.

18 settembre 2018


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